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giovedì 30 maggio 2013

PIM OFF


PimOff


L'associazione  culturale PiM Spazio Scenico nasce in un ex capannone industriale nella periferia sud-est di Milano per volontà di Maria Pietroleonardo che affida la gestione del progetto a giovani professionisti. L'obiettivo è costruire un luogo
 dove gli artisti possano creare e sperimentare le proprie idee in totale libertà, affiancando quindi alla programmazione di eventi legati alle arti sceniche, un'intensa attività di formazione e residenze creative. Dal 2006 al 2011 il PiM Spazio Scenico ospita tra gli altri Filippo Timi, Scimone Sframeli, Davide Enia, Ricci/Forte, Santasangre, Muta Imago, Teatro Sotterraneo, Pathosformel, Fibre Parallele, Abbandonza/Bertoni, Roberto Castello, Antonio Carallo, Paola Bianchi, Ambra Senatore, Zerogrammi, Deja Donne, David Fernandez, Giovanna Velardi, Csilla Nagy e Gabriella Maiorino. Nella stagione 2010/2011, l'associazione culturale PiM Spazio Scenico si trasferisce nella nuova sede: il PimOff, in Via Selvanesco 75, un ex edificio industriale di circa 1000 mq nella zona di Gratosoglio alla periferia sud di Milano. Qui nasce il progetto di residenze artistiche RE_FORM. Per la stagione 2012-2013 la direzione artistica del PimOff è affidata per la prima volta una donna: Barbara Toma, nota danzatrice e coreografa di adozione milanese che già dal 2008 cura la programmazione di tutto ciò che riguarda la danza al PimOff. Grazie alla costante attenzione dell’associazione alle necessità degli artisti e del pubblico, all’amore per la promozione del teatro contemporaneo e alla capacità di individuare quelli che domani saranno i nomi di spicco della scena contemporanea, oggi PimOff è un punto di riferimento per il teatro e la danza di ricerca in Italia.



INFORMAZIONI


Luogo: PimOff, Via Selvanesco 75, 20142 Milano - MM2 Fermata Piazzale Abbiategrasso_Tram 3/15 (dei Missaglia/Feraboli)
 Info e prenotazioni: tel/fax 02.54102612_
info@pimoff.it_www.pimoff.it
Biglietti: intero 12€_ ridotto convenzionati 10€_ under 25 / over 60 anni 6€ - tessera associativa gratuita .
 Aperitivo offerto dal teatro dalle ore 20.00




 STAGIONE 2012/2013 – Che cosa me ne faccio del teatro?


Ho pensato a questa stagione all'ombra della precarietà e dell'evento eccezionale (direttore artistico di un teatro, e quando mi capita più?) e mi son detta: meglio osare, cogliere questa occasione per cercare di fare qualcosa di buono per il teatro, qualcosa che ho sempre sognato, senza paura, senza scendere a compromessi!
 Penso al teatro come ad una scatola magica che offre possibilità di ricerca, di studio, di sperimentazione, un luogo che protegge gli artisti, un punto di ritrovo, rifugio per curiosi e punto di riferimento per i professionisti del settore. Ho pensato quindi a un luogo dove poter scoprire il teatro e la danza di ricerca con pochi euro, dove poter incontrare gli artisti, sentire i loro trascorsi e studiare con registi e coreografi importanti. Vorrei trovare la strada giusta per riavvicinare il teatro alla gente e la gente al teatro per ridare al teatro la sua funzione sociale e politica; vorrei coltivare un rapporto di scambio con un pubblico attivo, che agisce e non subisce il teatro.
 Ecco, è a questo che ho pensato nel preparare la nuova stagione del PimOff.
 Dedicata a chi ama talmente tanto il teatro da non volerci più andare. La nuova stagione ha come titolo una domanda, “Che cosa me ne faccio del teatro?”, vi invito a trovare insieme le risposte.
Barbara Toma - direttrice artistica PimOff

 

PROSSIMAMENTE


dal 07/06/2013 al 10/06/2013 ore 20.45
PIM SPAZIO SCENICO
MELODIA PER UNA NOTA SOLA

Progetto drammaturgico di Maria Pietroleonardo
 con la collaborazione di Magdalena Barile
 Regia Roberto Recchia
 Con Cinzia Spanò ed Edoardo Ribatto
 Impianto scenico Marco di Battista
 Produzione PiM Spazio Scenico
 Durata 60 minuti


 
Una riflessione sulla solitudine. Sul difficile equilibrio tra realizzazione professionale e personale. E, soprattutto, una riflessione sul nostro eterno, irrisolvibile, bisogno d’amore. Col quale ci ritroviamo sempre a fare i conti. Per fortuna.
Lo spettacolo è un'evoluzione del debutto della scorsa stagione con un nuovo impianto scenico, un testo approfondito e rielaborato e un nuovo finale. Per dirla con linguaggio informatico, una “versione 2.0” dell'originale.  E se il testo ideato da Maria Pietroleonardo in collaborazione con Magdalena Barile esplora un campo tecnologico al limite della fantascienza (una donna che cerca in un robot “l’uomo perfetto”), il tema trattato è invece assolutamente umano.
Riprendendo una forma di narrazione tipicamente novecentesca in cui il tentativo di realizzare un'utopia comporta immancabilmente delusione, diffidenza e un senso di pericolo, lo spettacolo lascia aperte una domanda: si possono realizzare i desideri senza che si trasformino in incubi?
Cinzia Spanò è diplomata all'Accademia dei Filodrammatici di Milano. Ha lavorato tra gli altri con Antonio Latella, Massimo Castri. Vincitrice del premio Imola, del premio Hystrio, del premio Anteprima, è stata nominata ai premi Ubu per il teatro. E' stata conduttrice di trasmissioni televisive e radiofoniche.
Edoardo Ribatto, genovese, classe 1974. Attore diplomato alla Civica Scuola D'arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, dal 1995 ad oggi partecipa ad oltre cinquanta produzioni con  diversi teatri nazionali fra i quali il Teatro dell'Elfo, Il Teatro stabile di Torino, Il Teatro di Roma, il Piccolo Teatro di Milano, la Biennale di Venezia. E’ anche scrittore e acting coach. Nel 2013 debutta con la sua prima regia e il suo primo testo originale: “Io sono il proiettile”.
Roberto Recchia, regista e attore, è diplomato all’Accademia dei Filodrammatici di Milano. È attivo anche come regista d'opera, in vari teatri in Italia e all'estero. Per il Pim Spazio Scenico ha diretto in questa stagione la prima nazionale di A nome tuo, dall'omonimo romanzo di Mauro Covacich.

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