Pagine

giovedì 5 marzo 2015

ISDS=VELENO

L'ISDS è veleno, cercalo e non mangiarlo.
Cos'è l'ISDS?
Per saperlo clicca qui:
https://www.youtube.com/watch?v=fsNJvDAEG60


Gas Radici ha aderito al comitato STOP TTIP
fallo anche tu

organizziamo in zona incontri, riunioni,assemblee,iniziative informative

TRATTATO TRANSATLANTICO SUL COMMERCIO E GLI INVESTIMENTI                             
                                                    (TTIP)
 Nel giugno 2013, il presidente degli Stati Uniti Obama e il presidente della Commissione europea Barroso hanno lanciato ufficialmente i negoziati sul Partenariato Trans-Atlantico su commercio e investimenti (TTIP). Tali negoziati sono tuttora in corso, nella più totale opacità e segretezza, con l'obiettivo di concluderne l'iter entro la fine del 2015. Obiettivo prioritario di tale Partenariato è quello dell'eliminazione di tutte le barriere “non tariffarie”, ovvero le normative che limitano la piena libertà d'investimento e i profitti potenzialmente realizzabili dalle società transnazionali a est ed ovest dell'oceano Atlantico. Cioè l'eliminazione delle norme volte alla tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, alla salvaguardia dei beni comuni, alla garanzia di standard per la sicurezza alimentare, per la tutela dell'ambiente e della dignità sociale.
Il programma di deregolamentazione previsto dal TTIP mira a creare nuovi mercati con l’apertura dei servizi pubblici e dei contratti per appalti governativi alla concorrenza di imprese transnazionali, minacciando di provocare un’ulteriore ondata di privatizzazioni in settori chiave come la sanità e l’istruzione. Poiché non si pensi a qualcosa di astratto, va ricordato che fra le “barriere non tariffarie” vengono espressamente inclusi i contratti nazionali di lavoro, il principio di precauzione ambientale, ecc. Il TTIP prevede che ogni scelta di una qualsiasi autorità pubblica, nazionale e/o locale, che venga giudicata limitativa della “vitalità commerciale” delle imprese, possa da queste essere impugnata. Solo per fare un esempio, se un Governo scegliesse la gestione pubblica dell'acqua, o se un ente locale decidesse che le mense scolastiche acquistino prodotti biologici e locali, tutto questo potrebbe divenire illegittimo se una qualsiasi impresa ritenesse che tali scelte pregiudichino le proprie possibilità di profitto reale o anche solo potenziale.
Il Partenariato in corso di negoziazione prevede addirittura il diritto per gli investitori transnazionali di citare in giudizio, presso un tribunale arbitrale creato ad hoc (ISDS, Investor-State Dispute Settlement) i governi sovrani e le autorità locali, qualora le loro società subissero perdite, anche potenziali, di profitti in seguito a decisioni di politica pubblica adottate dalle autorità medesime. Il diritto degli investitori transnazionali a citare in giudizio i governi e le autorità locali, in seguito all'approvazione di norme e/o delibere di interesse generale che potrebbero pregiudicarne i profitti, costituisce un gravissimo 'vulnus' democratico, un'inaccettabile compressione dell'autonomia delle autorità pubbliche e un'azione destrutturante sulla coesione sociale delle comunità territoriali.
L'assoluta segretezza con cui vengono condotti i negoziati, che non prevedono alcun coinvolgimento né delle popolazioni, né delle istituzioni che a tutti i livelli le rappresentano, costituisce un preciso attacco al diritto dei cittadini e delle comunità locali di conoscere i termini e le conseguenze di tali negoziati e di potersi pronunciare nel merito.

Nessun commento:

Posta un commento