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lunedì 30 marzo 2015

CALMA PIATTA

E' passato poco più di un mese da quando si è costituito il Comitato di lotta in sostegno del Circolo dei Talenti. Il Comitato è nato per rappresentare le 2.500 persone che hanno firmato la petizione in favore del Circolo. Che cosa chiediamo? Semplicemente di poter proseguire l'attività che abbiamo fatto in questi due anni senza un affitto troppo oneroso (2.000 Euro al mese) che è insostenibile per chi fa iniziative sociali e culturali senza fine di lucro. Chiediamo anche una rateizzazione del debito fin qui accumulato.
Cosa è successo in questo ultimo mese?
Subito dopo che il Comitato in sostegno al Circolo dei Talenti si è costituito, siamo stati convocati in Consiglio di Zona. A quella riunione, oltre ai tre portavoce del Comitato e al presidente di Antigua onlus, titolare della concessione dello spazio all'interno del parco Cascine Chiesa Rossa, c'erano l'assessore Granelli (associazionismo, volontariato, sicurezza), Paolo Limonta (ufficio relazioni con la Città), Tritto (Demanio), visto che l'assessore Benelli (tanto per cambiare) non c'era e 4 presidenti di commissioni del Consiglio di Zona.
Di cosa si è discusso nella riunione?
Noi abbiamo spiegato perché siamo contrari al bando sociale. Perché non vogliamo che delle iniziative si mettano in concorrenza le une con le altre. Crediamo che il portico, che fino a oggi è stato gestito dal Circolo dei Talenti, sia sufficientemente grande per ospitare tutte le iniziative che si possono immaginare. E così infatti è stato fino adesso. E' e deve continuare a essere un luogo di confronto e non di scontro. E' un luogo accogliente e non di concorrenza. I rappresentanti dell'amministrazione continuavano a dirci che non c'era via d'uscita: l'assegnazione di quello spazio poteva avvenire solo attraverso un bando sociale.
Qual è la via d'uscita?
E' emersa nella riunione con il Comune e il CDZ5. Il Comitato in sostegno al Circolo dei Talenti si è riunito domenica 29 marzo e l'ha approvata. L'abbiamo chiamata la terza via. In sostanza si tratta di fare così come il Comune di Milano sta facendo per le case delle associazioni e del volontariato gestite dal Ciessevì. Il portico dei Talenti ritorna al Comune che lo gestisce attraverso un Comitato di gestione che avrà tra i suoi membri anche dei rappresentanti eletti dall'utenza. Parallelamente a questo si stipula un accordo tra i Talenti e il Comune di Milano per la gestione del bar. In cambio alla concessione per gestire il bar, I Talenti si impegnano a promuovere le iniziative sociali e i servizi che hanno realizzato in questi due anni: campus autogestito dei genitori, feste, iniziative culturali, ciclofficina, spazio per i gas (gruppi di acquisto solidale), i mercatini agricoli e altro ancora. Il portico dovrà pertanto essere condiviso. Alcuni giorni dell'anno sarà gestito dal Comitato di gestione nominato dal Consiglio di Zona 5 e per altri dal Circolo dei Talenti.
Questa via riteniamo sia percorribile perché non è niente di diverso da quello che il Comune di Milano sta già facendo in altri spazi.
Inoltre, riteniamo che sia positivo che il Comune e il Consiglio di Zona siano direttamente coinvolti nella gestione del portico perché è un bene pubblico che deve rimanere a disposizione di tutti e crediamo che il suo utilizzo non debba essere delegato a qualcuno come necessariamente accadrebbe con un bando sociale.
Che cosa chiediamo?
Il tempo stringe anche perché a queste buone intenzioni (a parole) è proseguita la pratica di sfratto e decadenza della concessione che ha il Circolo dei Talenti - Antigua onlus. Anche la richiesta di rateizzazione del debito avanza al Comune di Milano non è stata nemmeno presa in considerazione. Ci siamo lasciati un mese fa con il Comune di Milano e il CDZ5 dicendoci che ci saremmo rivisti nell'arco di una decina di giorni per verificare la praticabilità di questa terza via. Purtroppo da allora non siamo più stati riconvocati. Chiediamo quindi che questo avvenga in tempi rapidi, ovvero entro il 6 aprile.

Comitato di lotta in sostegno al Circolo dei Talenti

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